Jonathan David si è presentato alla Juventus con delle parole molto forti, convinto di poter dare una mano decisiva alla squadra bianconera che ha puntato su di lui.
Il calciatore era ricercato da mezza Europa, ma solo i bianconeri sono stati in grado di accontentare la sua fame di successi. Scopriamo le sue prime parole.

Sono serviti 26 giorni da quel 4 luglio quando il colpo era stato dichiarato ufficiale per ascoltare le prime parole dell’ex Lilla come centravanti della Juventus. Interessanti sono state le sue parole con piccole curiosità non sfuggite al pubblico.
“Certamente sto vivendo una grande emozione, i compagni mi stanno aiutato molto. Per me è stato importante parlare con loro per venire in questo grande club. Tudor? La conversazione con lui è stata molto positiva, ovviamente sono nuovo e mi ha chiesto le mie aspettative e quali sono le sue compe rima punta. Il mio lavoro è fare gol”, queste le sue parole.
David e il debutto da bianconero
Jonathan David non vede l’ora di debuttare in bianconero, spiega anche la sua stima per alcuni calciatori: “Ronaldo, Dybala, Del Piero e Trezeguet, qui ci sono stati tantissimi grandi campioni che non riesco a nominarli nemmeno tutti”.

“Ho iniziato a giocare a calcio perché mio papà giocava ed era la prima cosa che facevo sempre. Tutti i campionati hanno le loro sfide, scegliendo la Juventus, che era la squadra che volevo, mi sono trovato qui”, questi i motivi della sua scelta della Serie A.
“Ho scelto il numero 30, per me era importante perché è il compleanno di mio papà. È un bel messaggio da far passare“, una decisione inattesa con il 9 che pensavano tutti sarebbe stato il suo numero ma che è ancora sulle spalle di Dusan Vlahovic.
All’inizio del campionato manca ancora un po’, staremo a vedere quello che accadrà.